Tra tutti gli Itinerari Turistici in Sicilia è ideale per scoprire i gioielli del tardo Barocco siciliano, la bellezza del mare e della natura, nonché gli antichi sapori culinari.
Frutto dell’albero dell’arancio (Citrus aurantium, appartiene alla famiglia delle Rutacee), l’arancia è un agrume originario della Cina e del sud-est asiatico. Questo tipico frutto invernale sarebbe stato importato in Europa solo nel XIV secolo da marinai portoghesi.
Tuttavia alcuni testi antico-romani ne parlano già nel I secolo; veniva coltivata in Sicilia e la chiamavano melarancia, il che potrebbe significare che il frutto avesse raggiunto l'Europa via terra. Potrebbero essere corrette entrambe le teorie. Probabilmente l'arancio giunse davvero in Europa per la via della seta, ma la coltivazione prese piede solo nella calda Sicilia, dove la sua diffusione si arenò. Solo dopo secoli venne riscoperto dai marinai portoghesi. L'albero può arrivare fino a 12 metri, dalle foglie allungate e carnose e dai fiori candidi. L'essenza di zagara è ottenuta da soli fiori dell'arancio amaro (la parola zagara deriva infatti dall'arabo "zahra" che per l'appunto significa "fiore" e mai dai fiori dell'arancio dolce. I germogli sono sempre verdi, mai rossastri. L'arancia (detta anche "partuàlla" in siciliano), ha un aspetto rotondo ed ovale alle estremità: esternamente ha una scorza o buccia (il cosiddetto pericardo) il cui colore da verde passa a giallo o arancione-rossastro con la maturazione; sbucciando l’arancia abbiamo la polpa più interna (l’endocardio) che è suddivisa in spicchi o logge che contengono il succo che può essere di diversi colori (giallo, arancione o rosso). Il periodo di riposo dell'arancio è di soli tre mesi, per cui succede che l'albero fiorisca e fruttifichi contemporaneamente. I primi frutti si possono raccogliere in novembre (navelina), e gli ultimi a maggio - giugno (valencia late). Un albero adulto produce circa 500 frutti all'anno. Come ogni frutto esistono diverse specie di arancia, infatti in tutto il mondo se ne coltivano circa 200, di cui 40 solo in Italia. Le specie più importanti sono:
Dalla metà dell'Ottocento arancio e limone iniziano una repentina diffusione sulle coste sicule, da Lentini, alle aree etnee del Catanese e ai rilievi siracusani di Francofonte all'interno della Sicilia, nelle province di Ragusa e Agrigento, Sono colture inizialmente limitate, ma i loro prodotti alimentano un commercio fiorentissimo, che si dirige ai mercati di Londra, e soprattutto New York, che consuma aranci siciliani. Molto pregiate e diffuse sono la "Arancia Rossa di Sicilia IGP" e la "Arancia Bionda di Ribera D.O.P." in provincia di Agrigento.
Informazioni nutrizionali
Le arance sono particolarmente apprezzate per il loro contenuto in vitamina C. In effetti l'apporto di acido ascorbico è molto buono ma inferiore rispetto ad altri cibi (peperoni, kiwy, broccoli, rucola, spinaci, fragole). Hanno proprietà antiscorbutiche (malattia causata da carenza di vitamina C), diuretiche e depurative.Inoltre la vitamina C ed i flavonoidi in essa contenuti rafforzano il sistema immunitario e proteggono dai radicali liberi. La buccia (o scorza) contiene sostanze che stimolano i succhi gastrici favorendo la digestione ed alleviando eventuali dolori di stomaco.